Il cavallo di Leonardo

Nel 1482 Ludovico il Moro Duca di Milano, propose a Leonardo di costruire la più grande statua equestre del mondo: un monumento a suo padre Francesco, duca dal 1452 al 1466 (anno della sua morte), che era anche il fondatore della casata Sforza.

L'impresa era colossale, non solo per le dimensioni previste della statua, ma anche per l'intento di scolpire un cavallo nell'atto di impennarsi ed abbattersi sul nemico.

Leonardo studiò a fondo tutti i dettagli del cavallo, realizzando disegni preparatori usando come modelli alcuni cavalli già famosi per la loro bellezza.

Il cavallo rampante probabilmente creava eccessivi problemi di equilibratura e il monumento venne ripensato di forme colossali, fino a quattro volte più grande del naturale. Un simile progetto, quindi, rese necessario ridisegnare il cavallo al passo, ed entro il maggio 1491 Leonardo aveva approntato un nuovo modello in creta, in occasione del matrimonio della nipote del duca con l'imperatore d'Austria.

Leonardo, con questo monumento, voleva realizzare un'opera che oscurasse tutte le precedenti statue equestri, con un cavallo doveva essere il più grande di tutti, superare i 7 metri di altezza, una sfida mai tentata prima.

Il colossale modello in creta venne esposto pubblicamente, nel 1493, suscitando l'ammirazione generale. A quel punto l'opera doveva solo essere ricoperta di uno spesso strato di cera e quindi della "tonaca" in terracotta, in cui versare il metallo fuso. Tutto era pronto per realizzare davvero l'opera, ma le 100 tonnellate di bronzo necessarie alla realizzazione del monumento non erano più disponibili, essendo state utilizzate per realizzare dei cannoni utili alla difesa del ducato d'Este dall'invasione dei francesi di Luigi XII.
Leonardo abbandonò il progetto e partì da Milano.

All'arrivo delle truppe francesi nella città lombarda, nel 1499, il modello lasciato a sé stesso nel Castello Sforzesco venne usato dai soldati come bersaglio per esercitare le balestre, frantumandolo e distruggendolo completamente.

Nel 1977 Charles Dent si entusiasmò all'idea di realizzare dopo cinque secoli il sogno di Leonardo. Mise in piedi l'organizzazione e riuscì, dopo più di quindici anni di impegno, a trovare i fondi. Alla morte di Dent il progetto stava per essere abbandonato, quando Frederik Meijer, proprietario di una catena di supermercati nel Michigan, si offrì di finanziare il progetto, purché si facessero due cavalli: uno per Milano e l'altro per i Meijer Gardens.

Le sette parti in cui il cavallo era stato fuso arrivarono nel luglio del 1999 a Milano dove vennero saldate insieme.
Il cavallo fu posto nel settembre 1999 all'ingresso dell'ippodromo di San Siro.

[fonte: www.wikipedia.it. Immagine: http://www.flickr.com/photos/mmmchoco/63394549/ - Autore: goatling. licenza: http://it.wikipedia.org/wiki/File:Leonardo_horse_milano.jpg]
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