Una grande statua del Cristo Redentore, comunemente chiamata El signurun de' Milan, si erge solenne in via San Dionigi 6, in zona Corvetto.

Questa grande statua del Cristo Redentore, alta più di 3 metri, con la croce e in atto benedicente, è collocata sulla punta di un curioso terrazzino a cuneo con sculture di cavalli e carretti.

Essendo situata lungo l'antica via d'accesso alla città sembra accogliere benevolmente chi vi entra da sud.

Rimasta per tanti anni senza la mano destra, amputata dalla maldestra manovra di una ruspa durante i lavori per la sostituzione di un lampione, a dicembre 2020 ha recuperato la sua mano grazie allo scultore Antonia Amendola.

La statua ha origini sconosciute, anzi misteriose. Non si è mai scoperto chi l'abbia realizzata, né quando di preciso, e neppure a quale scopo.
C'è chi dice che fu ripescata dalle acque della vicina Vettabbietta (ora ricoperta), altri invece che si tratti del modello di prova per un Cristo in bronzo che il fonditore alla fine non ebbe cuore di distruggere, altri ancora che non essendo stata ritirata dal committente fu presa dal capomastro e installata sulla casa ove abitava.
Di sicuro si sa solo che è composta da graniglia e sabbia del Ticino impastate con polvere di cemento (da cui il nomignolo el Cristùn de cement), probabilmente realizzata a cavallo tra Sette e Ottocento.

Da ricordare infine come lo spirito pratico dei milanesi abbia dato una duplice lettura al gesto benedicente del Signurun fatto con le 3 dita. Oltre a rappresentare le virtù teologali, qualcuno sostiene che servisse come moito per i campagnoli che, venendo ad abitare in città, avrebbero dovuto pagare l'affitto ogni tre mesi anziché annualmente - come abituati a fare.